Le leguminose sono un tipo di piante il cui frutto è racchiuso in un bacello. I legumi - i semi commestibili di queste piante - sono parte essenziale della dieta degli esseri umani da secoli. Fagioli, ceci e lenticchie, infatti, sono coltivati dal 7.000 - 8.000 a.C. Il nome deriva dal latino legúmen, che unisce il verbo lèg(ere), che significa “raccogliere”, e il suffisso participiale passivo men. Venivano quindi chiamati così perché sono alimenti che potevano essere raccolti senza necessità di tagliare la pianta.

Scopriamo insieme i 4 motivi per cui sono così speciali!

SI CONSERVANO A LUNGO

Sono ingredienti versatili, che, una volta essiccati, possono vantare una lunga conservazione senza perdere il loro valore nutrizionale.

SONO RICCHI DI NUTRIENTI

Consumati all'interno di un'alimentazione sana, possono aiutare a combattere la malnutrizione sia nei paesi sviluppati sia nei paesi in via di sviluppo. I legumi sono gli alimenti vegetali a maggior quantitativo di proteine: allo stato secco ne contengono dal 20 al 40%. Tra le altre caratteristiche positive per cui sono noti, vi sono la ricchezza di micronutrienti, l'elevato apporto di fibre (sia solubili sia insolubili), la ridotta presenza di grassi (dal 2 al 5%) e una abbondanza di carboidrati, che danno buon apporto energetico, senza però un elevato indice glicemico.

POSSONO RAPPRESENTARE UN'ALTERNATIVA ALLA CARNE (CON UN MINOR IMPATTO AMBIENTALE)

I primi piatti a base di cereali e legumi sono stati definiti in passato “la carne dei poveri”. Perché? Le proteine dei cereali sono complementari a quelle presenti nei legumi: fornendosi reciprocamente gli aminoacidi di cui sono carenti (lisina per i cereali e metionina per i legumi), realizzano un miglioramento della qualità di entrambe le proteine, che, nel complesso, diventa simile a quella delle proteine della carne. La loro coltivazione ha un impatto ambientale minore rispetto a quello dell'allevamento animale, in particolare per quanto riguarda il dispendio di acqua ed energia. Un esempio? Per produrre un chilo di carne bovina occorrono 15.500 litri di acqua, per uno di carne di maiale 4.800, per uno di pollo 3.900. Un chilo di riso ne necessita di 3.400, uno di legumi da 200 a 400, a seconda della varietà.

SONO AMICI DELL'AMBIENTE

I legumi sono particolarmente importanti per l'agricoltura sostenibile. Molte leguminose hanno l'attitudine a fissare l'azoto: a seconda delle specie e delle condizioni ambientali, possono fissare fino a 350 kg di azoto per ettaro all'anno. Questo azoto aiuta a diminuire l'utilizzo di fertilizzanti sintetici all'azoto in agricoltura, riducendo indirettamente le emissioni di gas serra. Inoltre alcune specie hanno l'abilità di mobilitare il fosforo nel terreno, rendendolo disponibile per altre colture.

 

Fonti: www.fao.org/pulses-2016, www.slowfood.it, “I legumi: ingredienti antichi, protagonisti ritrovati della dieta sana”, Laura Rossi, Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, Roma, “Linee guida per una sana alimentazione italiana”, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), revisione 2003, “Più ortaggi, legumi e frutta. Educazione alimentare e del gusto nella scuola primaria. Manuale per la formazione dell'insegnante.”, a cura di D. D'Addesa, E. Toti, D. Martone, INRAN 2008